In questo pomeriggio pieno di sole, la piazza che raccoglie la cittadinanza nelle sue varie componenti sociali vede un assembramento ordinato, lieto e pensoso, orante e benedicente. Sosta davanti al palazzo comunale la processione che riaccompagna l’Immagine della Beata Vergine del Piratello al suo santuario. Per la comunità cristiana, è un momento alto di esame della coscienza e di assunzione d’impegno: l’esame riguarda il contributo che la Chiesa Imolese e specificamente il laicato sta dando alla vita civica e alla politica; l’assunzione d’impegno riguarda le conclusioni dell’assemblea diocesana del 24 febbraio, concernenti il riassetto delle parrocchie ma non prive di riflessi sulla vita sociale.

Nessuno può ignorare l’invecchiamento della popolazione e la domanda di sicurezza da una parte, la diminuzione dei matrimoni e la insoddisfacente valorizzazione dei giovani dall’altra. Non possiamo poi ignorare in questo momento il fallimento di un’azienda commerciale, con decine di punti vendita in Italia e la sede dirigenziale in Imola. Tuttavia qui godiamo ancora di una buona qualità della vita e possiamo elencare diverse eccellenze nel campo del lavoro, della solidarietà, della cultura, dello sport. Possa ad esse aggiungersi l’apertura alla speranza, la generosità nell’accoglienza, la capacità di risollevarsi da qualunque scelta sbagliata, di non subire il cambiamento d’epoca ma di interpretarlo e indirizzarlo.

È come se in questo momento la Patrona di Imola dicesse: «Sono sempre con voi, Imolesi». Perciò non coltivate prospettive al ribasso, non mettete tra parentesi la vostra anima cristiana, la vostra sensibilità sociale, la vostra passione per la cultura. Come i vostri padri ascoltarono la testimonianza del pellegrino in viaggio verso Loreto, sappiate intercettare anche i pellegrini inconsapevoli attraverso i quali io continuo a mandarvi dei messaggi. In realtà, nessuno passa per caso da questa città posta lungo la Via Emilia: questa è una città di Maria, qui si incontra e si ascolta la Madonna.

Imola, Piazza Matteotti, 2 giugno 2019