Presente ai principali miracoli del Signore, alla Trasfigurazione di Gesù sul Tabor e al Getsemani alla vigilia della Passione. Primo tra gli apostoli, fu martirizzato con la decapitazione in Gerusalemme per ordine di Erode Agrippa. Il sepolcro contenente le sue spoglie, traslate da Gerusalemme dopo il martirio, sarebbe stato scoperto al tempo di Carlomagno. La tomba divenne meta di grandi pellegrinaggi medioevali, tanto che il luogo prese il nome di Santiago e nel 1075 iniziò la costruzione della grandiosa basilica a lui dedicata.
Ne facciamo memoria con un dettaglio dal bel dipinto di Giuseppe Bartolini (Imola, 1661-1730) nella chiesa di San Giacomo dei Filippini di Imola.