La Diocesi di Imola si prepara ad accogliere il Giubileo sulla speranza, indetto da papa Francesco con la bolla Spes non confundit del 9 maggio scorso. L’apertura della porta santa a Roma, prevista per il 24 dicembre, darà ufficialmente inizio all’Anno Santo, segnando un tempo di grazia e speranza per i fedeli di tutto il mondo (sarà presente a Roma una ventina di fedeli della Diocesi di Imola). Sarà un’occasione per riscoprire il valore della fede e il significato della speranza, con una serie di celebrazioni e pellegrinaggi che coinvolgeranno tutta la comunità diocesana.

I luoghi del Giubileo
La solenne apertura del Giubileo, a livello locale, si terrà il 29 dicembre con una celebrazione eucaristica nella cattedrale di San Cassiano. A partire da quel momento e fino al 28 dicembre 2025, l’Anno Santo sarà vissuto nei luoghi giubilari designati dal vescovo Giovanni Mosciatti. I fedeli potranno compiere i propri pellegrinaggi, oltre che in cattedrale, anche nel santuario della Beata Vergine del Piratello a Imola e nel santuario della Beata Vergine del Molino a Lugo. A questi si aggiunge il santuario della Beata Vergine della Misericordia in Ghiandolino, luogo caro alla devozione popolare.
Accanto ai luoghi giubilari principali, il decreto vescovile ha individuato alcune date e chiese particolari che ospiteranno celebrazioni speciali nel corso dell’Anno Santo. Il 31 maggio 2025 sarà protagonista la chiesa della Visitazione della Beata Vergine in Riviera; il 4 e 5 agosto 2025 toccherà al santuario della Beata Vergine delle Grazie a Imola; il 15 agosto la chiesa dell’Immacolata Concezione dell’Arginino a Voltana e, infine, l’8 settembre 2025 la chiesa di Santa Maria Lauretana di Passogatto. A queste date si aggiungono i giorni e i luoghi dove si celebrano le feste parrocchiali e i giorni e i luoghi dei Fondatori degli ordini religiosi presenti nella Diocesi di Imola.

In questi luoghi si potrà conseguire l’Indulgenza giubilare in pio pellegrinaggio secondo le consuete indicazioni:
– la confessione sacramentale ( entro una quindicina di giorni)
– la partecipazione alla celebrazione eucaristica, con la recita del Credo e del Padre nostro
– la preghiera per il Santo Padre
– l’invocazione a Maria, Madre di Dio
L’indulgenza giubilare si potrà inoltre conseguire con le opere di misericordia e penitenza, con la partecipazione a Missioni popolari, esercizi spirituali, con le opere di misericordia corporali e spirituali, la visita ai fratelli che si trovano in necessità o difficoltà (infermi, carcerati, anziani in solitudine, diversamente abili…), le opere di penitenza (in particolare il venerdì) e le opere di carattere religioso o sociale.