Cassiano, maestro nell’arte dello scrivere rapido, subì il martirio il 13 agosto, durante la persecuzione di Diocleziano (24 febbraio 303 – 1 marzo 305) promulgata con tre editti lungo l’anno 303, il primo dei quali ordinava la distruzione dei luoghi di riunione e il rogo delle Scritture, il secondo l’imprigionamento di tutti i capi delle comunità, il terzo ogni genere di torture, anche illegali, per chi rifiutava di sacrificare. Il corpo del martire trovò sepoltura fuori della città, verso occidente, dove era già una vasta necropoli romana.
Sulla sua tomba sorse presto una “aedes” che il poeta Prudenzio visitò e descrisse nel carme IX del suo “Peristephanon” e successivamente, entro il quinto secolo, la basilica della quale resta un pulvino nel Museo comunale di Imola e i ruderi negli scavi archeologici di via Villa Clelia. Attorno alla basilica si sviluppò il centro dell’amministrazione ecclesiastica, la dimora del vescovo e la casa dei canonici, e sorsero oratori, ospizi e case private. Questo complesso di edifici fu chiamato borgo (o castello) di San Cassiano. Venne distrutto una prima volta dagli abitanti di Imola nel 1132 e definitivamente tra il 1174 e il 1187, in burrascose vicende. La cattedrale fu in seguito ricostruita insieme con la residenza del vescovo più verso la città, che si andava estendendo, sul terreno detto il “Montale” donato al vescovo Enrico dalla comunità con atto solenne del 3 luglio 1187. Del castello di San Cassiano non resta ricordo.
Nel 1126 il territorio di Imola comprendeva, oltre la cattedrale, 17 pievi, molte delle quali erano state fondate assai prima: San Lorenzo nel centro cittadino; Santa Maria nel Castello di Imola, al di là del Santerno con giurisdizione fino al colle di Fiebano ora in parrocchia di Goccianello; Santa Maria in Tiberiaco sulla riva destra del Senio nel filone del gesso, con giurisdizione fino a Baffadi e Sant’Apollinare; Santa Maria Assunta in Tossignano-Santa Maria in Gesso, comprendente tutte le cappelle e masse fino al confine toscano; Sant’Andrea con giurisdizione su Fiagnano, Montecatone, San Paolo “in castro Albori” e Dozza; San Savino in Colle; San Geminiano in Codrignano; Sant’Angelo in Campiano; San Martino in Collina, poi Mazzolano dal nome della corte; Santa Maria in Sellustra; Sant’Apollinare in Acquavia, poi Cantalupo; San Prospero; Santo Stefano in Barbiano con giurisdizione fino al luogo boscoso dove poi crebbe Lugo; Sant’Agata sul Santerno con la chiesa di San Paolo (Massa Lombarda), imolese nel 1092 e faentina nel 1143 (bolla di Celestino II al vescovo faentino Ramberto) mentre la massa di San Paolo era rimasta nel territorio imolese; San Patrizio tra il Santerno e il Sillaro, lungo la via romana che conduceva al Caput Silicis; Santa Maria in Centum Licinia, poi in Fabrico e Fabriago, che il Lanzoni assegna a Faenza nel 740 secondo una donazione di Liutprando ma che è certamente imolese nel 1126.
Cronotassi dei Vescovi
CASSIANVS M. PASSUS EST SUB DIOCLETIANO IMPERATORE A. D. 303
374 ANONYMUS
378 SEDE VACANTE S. AMBROSIUS COMMENDAT CUIDAM EPISCOPO CONSTANTIO ECCLESIAM FOROCORNELIENSEM HlS VERBIS COMMENDO TIBI FILI ECCLESIAM QUAE EST AD FORUM CORNELII QUO EAM DE PROXIMO INTERVISAS FREQUENTIUS DONEC ET ORDINETUR EPISCOPUS
CORNELIUS
S.PROIECTUS
ANONYMUS
502 PATIANUS
S. MAURELIUS
564 NESTOR BASILIUS
596 ANONYMUS
597 ANONYMUS BOETHUS
680 BARBATUS
PONTIFICUM NOMINA SAEC. Vlll IGNORANTUR
801 EUGENIUS FOROCORNEL.
PETRUS FOROCORNEL.
886 IOANNES I
IOANNES II
IOANNES III
947 RAIMBALDUS
1012 PAULLUS
1047 PEREGRINUS
1053 ODELRICUS
1084 MORANDUS
1095 OTTO
1108 UBALDUS
1122 OTRICUS
1126 BENNO FLORENTINUS
1140 RANDVINVS
1146 GERARDVS
1147 B. RODVLPHVS RAVENNAS
1166 ARARDVS
1173 HENRICVS
1193 ALBERTVS I
1201 ALBERTVS II AVXOLLETTVS
1202 HIEREMIAS
1205 ANONYMUS ABBAS POMPOSANVS
1207 MAINARDINVS DE ALDIGHERIIS FERRARENSIS
1249 THOMAS
1270 SINIBALDUS
1296 DEVTERIVS
1299 BENEDICTVS
1300 IOANNES MVTVS DE PAPPAZVRIS ROMANUS
1302 MATTHEVS VRSINVS O.M. ROMANUS
1317 RAIMBALDVS
1342 CAROLVS ALIDOSIVS
1354 LITTVS ALIDOSIVS
1379 MARINVS
1382 GVILLELMVS ALIDOSIVS
1383 IACOBVS CARAFA
1385 EMANVEL FIESCVS GENUENSIS
1390 ANTONIVS DE CALVIS ROMANUS
1396 IACOBVS GVIDOTTVS
1399 NICOLAVS ASSISIENSIS
1402 HERMANNVS DE BRANCALEONIBVS
1412 PETRUS DE HONDEDEIS PISAURENSIS
1450 B. GASPAR DE SIGHICELLIS O. P.
1457 ANTONINVS CASTELLANVS BONONIENSIS
1471 GEORGIVS DE BVCHIS CARPENSIS
1479 IACOBVS PASSARELEA CAESENATENSIS
1488 SIMEON BONADIES ROMANUS
1511 DOMINICUS SCRIBONIUS TIPHERNATENSIS
1533 NICOLAVS CARD. RODULPHUS FLORENTINUS
1546 HIERONYMVS CARD. DANDINVS CAESEN.
1552 ANASTASIVS VBERTVS DANDINVS CAESEN.
1560 VITELLIVS CARD. VITELLOTIVS TIPHERNAT.
1561 FRANCISCUS GUERINUS TIPHERNATENSIS
1569 IOANNES CARD. ALDOBRANDINVS FLORENT.
1573 VINCENTIVS HERCVLANVS O. P. PERUSINUS
1579 ALEXANDER MUSOTTUS BONONIENSIS
1607 IOANNES GARSIA CARD. MILLINUS ROMANUS
1611 RODULPHUS PALEOTTUS BONONIENSIS
1619 FERDINANDVS MILLINUS ROMANUS
1644 MARIUS CARD. THEODULUS ROMANUS
1646 M. ANTONIUS CUCCINIUS ROMANUS
1652 FABIVS CARD. CHISIUS SENENSIS QUI ALEXANDER Vll PONT. MAX. FUIT
1655 IOANNES STEPHANVS CARD. DONGHIVS
GENUENSIS
1664 FRANCISCUS MARIA GHISILIERIVS BONONIENSIS
1672 CONSTANTIVS ZANIVS BONONIENSIS
1696 THADDAEVS ALOISIVS CARD. DE VERME PLACENTINUS
1701 PHILIPPUS ANTONIVS CARD. GVALTERIVS VRBEVETANUS
1710 ULYXES JOSEPHUS CARD. GOZZADINIUS BONONIENSIS
1728 IOSEPHVS CARD. ACCORAMBONIUS SPOLETANUS
1739 THOMAS MARIA MARELLIUS TAURINENSIS
1752 IOANNES CAROLVS CARD. BANDIVS CAESENATENSIS
1785 GREGORIVS BARNABA CARD. CLARAMONTIVS CAESENAS QUI PIUS Vll PONT. MAX. FUIT
1816 ANTONIUS CARD. RVSCONIVS BONONIENSIS
1826 IACOBVS CARD. IVSTINIANI ROMANUS
1832 B. IOANNES MARIA CARD. MASTAI FERRETTI SENOGALLIENSIS QUI PIUS IX PONT. MAX. FUIT
1846 CAIETANUS CARD. BALVFFI ANCONITANUS
1867 VINCENTIUS CARD. MORETTI URBEVETANUS
1872 ALOISIUS TESORIERI FOROLIVIENSIS
1901 FRANCISCUS BALDASSARRI FAVENTINUS
1913 PAULINUS IOANNES TRIBBIOLI O. M. C. CORTONENSIS
1956 BENIGNVS CARRARA BORGOMENSIS
1969 ALDO GOBBI, AMMIN. APOST.
1974 ALOISIVS DARDANI, BONONIENSIS
1989 JOSEPH FABIANI FOROLIVIENSIS-BRITTINORIENSIS
2002 THOMAS GHIRELLI BONONIENSIS
2019 IOANNES MOSCIATTI FABRIANENSIS-MATHELICENSIS